Dalla splendida riserva naturale sulla Costa dei Trabocchi alla profonda spiritualità dell’Abbazia di San Giovanni in Venere fino alla storica Linea Gustav

Il 23 e il 24 settembre le classi 1C, 1F, 1A e 1E dell’indirizzo AFM hanno esplorato il promontorio di Punta Aderci di primo mattino, quando una piacevole brezza regalava indimenticabili sfumature al mar Adriatico. Alunni, docenti e peer tutors delle classi quinte, hanno esplorato la pista ciclo-pedonale fino a Casalbordino Lido, sulle cui sabbie turisti stranieri si godevano il sole e tranquillità di fine stagione.

Dopo il meritato ristoro, gli Acerbini si sono lasciati trasportare indietro nel tempo, nella magica atmosfera dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, che dall’alto domina la splendida Costa dei Trabocchi e campi coltivati da mani sapienti. Le imponenti navate, gli affreschi della cripta e la serenità del chiostro, sono riusciti a catturare gli occhi e gli animi di tutti.

A pochi chilometri di distanza, dopo aver visitato un tratto di costa impreziosito dalla presenza dei trabocchi nei pressi dell’eremo dannunziano, alunni e alunne hanno riflettuto sugli orrori della seconda guerra mondiale. Su quella ferita ancora aperta nei cuori di molti, ricordata nei libri di storia come Linea Gustav, le lapidi dei giovani soldati canadesi strappati alla vita, giacciono, a monito per le future generazioni.

A conclusione della giornata, visita al Castello aragonese e passeggiata sulla splendida terrazza dell’Orientale che si affaccia sul porto e sul litorale di Ortona.

Terminata questa coinvolgente fase III dell’accoglienza, il Piano Estate non si ferma e offrirà presto altre imperdibili opportunità di apprendimento e socialità a tutti gli studenti e le studentesse. Stay Tuned, Acerbini!