Si ricorda che con quest’ anno scolastico il riordino della secondaria di II grado va a regime su tutte e cinque le classi. Diventano operative quindi le norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR 88 e 89/1010) che prevedono l’obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL. In particolare per gli Istituti Tecnici si prevede CHE IL Collegio dei docenti individui una o più discipline dell’area di indirizzo delle classi quinte.
La Direzione generale degli ordinamenti del MIUR con la nota 4969 del 25 luglio 2014 fornisce indicazioni sull’avvio in ordinamento dell’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, definendole
significativamente “Norme transitorie a.s. 2014/15.”
La nota ricorda quali siano i requisiti a regime dei docenti impegnati nel CLIL:
• essere in possesso di certificazioni nella lingua straniera oggetto del corso, rilasciate da Enti Certificatori riconosciuti dai Governi dei paesi madrelingua, almeno di livello C1 di cui al “QCER – Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue”, che attestano le abilità ivi previste (Ascolto, Parlato/Interazione, Scrittura, Lettura)
• superamento di uno specifico corso di perfezionamento universitario per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CLIL. A tal proposito allegato alla nota vi è il Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico che ha definito gli aspetti caratterizzanti dei corsi di perfezionamento del valore di 20 Crediti Formativi Universitari (CFU) per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, rivolti ai docenti in servizio nei Licei e negli Istituti tecnici.
A tali corsi potevano accedere anche docenti con competenze linguistiche certificate in relazione alle abilità di cui alla lettera a), di livello B2 del QCER, iscritti e frequentanti un corso di formazione per conseguire il livello C1 del QCER.
Pertanto possono essere individuati nella didattica della disciplina veicolata in lingua straniera anche i docenti in possesso di una competenza linguistica di Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue e impegnato nella frequenza dei percorsi formativi. In ogni caso, tenuto conto dell’avvio graduale del CLIL, l’insegnamento di una DNL può essere sperimentato, attraverso moduli parziali, anche dai docenti comunque impegnati nei percorsi di formazione per acquisire il livello B2.
La nota ministeriale fornisce anche ulteriori indicazioni e suggerimenti, al fine di attivare percorsi sperimentali finalizzati al conseguimento degli obiettivi fissati dalle Indicazioni Nazionali.
“Si indicano alcune modalità di attuazione per l’introduzione di una DNL in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, a partire dal prossimo a.s. 2014-15 nel terzo, quarto, quinto anno dei Licei Linguistici e nel quinto anno degli altri Licei e degli Istituti tecnici, finalizzate a permettere una introduzione graduale dell’insegnamento della DNL in lingua straniera, considerato che le attività di formazione richiederanno più anni per far acquisire ad un ampio numero di docenti i risultati formativi richiesti.
In primo luogo questa Direzione Generale suggerisce per l’avvio della metodologia CLiL una programmazione da parte del docente DNL concordata anche con l’insegnante di lingua straniera e/o ove presente, con il conversatore di lingua straniera e con l’assistente linguistico, anche tenendo conto degli orientamenti forniti nelle INDICAZIONI NAZIONALI per i Licei e nelle LINEE GUIDA per gli Istituti Tecnici”.
INDICAZIONI OPERATIVE
“Come precisato nel punto precedente, un obiettivo verso cui tendere è quello di insegnare con modalità CLIL orientativamente il 50% del monte ore della DNL veicolata in lingua straniera.
Forme modulari, programmazioni pluriennali, laboratori, momenti intensivi, organizzazioni flessibili sono elementi che possono orientare le scelte didattiche.
Nei casi di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all’interno dell’organico dell’Istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera e eventuali assistenti linguistici. Resta inteso che gli aspetti formali correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non linguistica.
L’attivazione di percorsi CLIL potrà essere facilitata dalla conoscenza e condivisione tra i docenti di best practices nazionali o internazionali, dall’utilizzo di tecnologie multi mediai i e di tecniche comunicative multimodali. Le modalità di realizzazione definite nell’ambito dell’ autonomia organizzativa delle Istituzioni scolastiche possono prevedere una organizzazione didattica flessibile finalizzata ad una migliore utilizzazione delle competenze professionali disponibili nell’istituto. Possono anche essere promossi incontri tra scuole o reti di scuole, sia in presenza, sia a distanza (videoconferenze o webinar con esperti nazionali o internazionali), che permettano di condividere competenze ed esperienze. Ad esempio, la didattica a classi aperte (il coinvolgimento di più classi o gruppi classe) e l’utilizzo di insegnamento a distanza (lezioni condotte da docenti esperti anche di altre scuole italiane o straniere) possono rappresentare utili strategie organizzative, funzionali all’ampliamento di percorsi formativi CLIL all’interno dell’Istituzione scolastica.”
Esame di Stato
Le nuove modalità di svolgimento dell’Esame di Stato riguarderanno le classi quinte dei licei ed istituti tecnici nell’ a.s. 2014-15. In generale l’accertamento del profitto nelle discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera dovrà, in sede di esame, mettere gli studenti in condizione di valorizzare il lavoro svolto durante l’anno scolastico. Tuttavia, qualora la DNL veicolata in lingua straniera costituisca materia oggetto di seconda prova scritta, stante il carattere nazionale di tale prova, essa non potrà essere svolta in lingua straniera. Invece, la DNL veicolata in lingua straniera costituirà oggetto d’esame nella terza prova scritta e nella prova orale come di seguito precisato:
TERZA PROVA SCRITTA: La scelta della tipologia e dei contenuti da parte della Commissione terrà conto della modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera tramite metodologia CLIL è stato attivato, secondo le risultanze del documento del Consiglio di classe di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998 n. 323.
PROVA ORALE: Per la disciplina non linguistica, il cui insegnamento sia stato effettuato con la metodologia CLIL, il colloquio potrà accertare anche in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente venga a far parte della Commissione di esame in qualità di membro interno.”
Tuttavia, così come consigliato dalla nota ministeriale si rinvia alla progettazione didattica dei consigli di classe, verificate le competenze dei docenti, l’ attivazione di eventuali percorsi”.
Si invitano, quindi, i consigli di classe, in fase di programmazione curricolare, a PROPORRE – sulla scorta delle indicazioni e dei suggerimenti forniti – percorsi sperimentali finalizzati all’ attivazione del CLIL
Nel collegio del 30 ottobre 2014 si delibereranno le strategie comuni da attuare per tutto l’istituto nonché le discipline coinvolte e le specificità dei singoli corsi, salvo restando il fatto di promuovere una formazione specifica CLIL per tutti i docenti interessati, anche attraverso la collaborazione con la rete CLIF .
Nello specifico si prevede di dedicare una mezz’ora del Collegio stesso ad una sommaria informazione sulla metodologia CLIL attraverso interventi dei docenti del nostro istituto che hanno già avuto una formazione personale tramite percorsi individuali di formazione in Gran Bretagna ( Borse di studio del programma LLP COMENIUS)
Marco Castiglione
Docente